Il vento è un elemento particolare nel Raja Yoga o Yoga regale, in sanscrito si chiama Vayu e significa aria, movimento, influsso, è il soffio che purifica e infonde la vita (che si inspira quando ripetiamo il mantra So- ham), è energia che si esprime nel respiro e nello scorrimento vitale dentro e attorno al corpo fisico e si diffonde in ogni settore del corpo umano dalla parte più pesante , la pelle, le ossa gli organi, il sangue, alla parte più sottile che noi possiamo percepire, per esempio con la mente, che è una parte dell’anima, i pensieri, oppure la parte più tendente allo spirito, la coscienza. Quindi le respirazioni di 4 tempi ( inspirazione, pausa di trattenuta a pieno, espirazione, pausa di trattenuta a vuoto) influiscono in tutto questo. Vayu, il signore del vento è la forza che penetra e si diffonde. Attraverso tutte le respirazioni attiviamo questo elemento, purifichiamo il corpo dalle scorie accumulate e liberiamo la mente e il cuore dai rancori e dalle rabbie, proprio come fa il vento quando inizia a soffiare e spazza via la polvere e lo sporco depositato negli angoli delle strade o spazza via le foglie nei giardini e viali. Possiamo nelle giornate ventose osservare il vento, ascoltare il suono che produce e le nostre sensazioni. Oppure possiamo semplicemente metterci nella posizione del loto comoda in un posto tranquillo e ascoltare il suono del vento, immaginare che penetri attraverso il nostro respiro all’interno del nostro corpo ripulendolo da tutte le angosce e rancori.
Nell’Hatha Yoga Pavanamuktasana è la posizione del vento e rappresenta la rimozione dei venti interni in eccesso e l’equilibrio con il movimento dei venti esterni. Riattiva la circolazione del sangue, purifica gli organi addominali, sgonfia l’addome dei gas, migliora la digestione. Si esegue distesi a terra supini con le braccia distese vicino al corpo, inspirando lentamente e profondamente si piega il ginocchio, si abbraccia con le mani e si porta verso il petto, espirando si distende la gamba. Ripetere 3-4 volte per gamba. Non ha controindicazioni , se non stiamo bene distesi a terra possiamo piegare l’altra gamba e appoggiare il piede a terra in modo da sentire meno tensione sul fondo schiena ed aggiustarci con cuscini e se soffriamo di pressione alta non fare le trattenute durante la respirazione.