Oggnuno di noi possiede enorni risorse fisiche e mentali inutilizzate sotto l’attività cosciente della nostra mente. La disciplina dello yoga offre un sistema per raggiungere il controllo della mente, che inizia con lo stile di vita, il benessere fisico, continua con l’esercizio fisico (HATHAYOGA) e il controllo della respirazione, la concentrazione, la visualizzazione, arrivando alle meditazioni. Esposta così sembrerebbe semplice, invece non lo è dato che osservando in modo scientifico e oggettivo gli antichi maestri , i quali analizzavano i numerosi ostacoli che impediscono all’uomo di tenere la mente sotto controllo, il grande Patanjali descrisse un modello da seguire in otto fasi (ASHTANGA) per imparare a controllare la mente e arrivare, con i tempi personali, a meditare. Primo passo, ASTENERSI dalla violenza, da atteggiamenti scorretti, dal furto, dalla cupidigia. Secondo passo, OSSERVANZE; modestia, contentezza, semplicità. Terzo passo, ASANA, disciplina fisica, Hathayoga. Quarto passo, PRANAYAMA, controllo del respiro. Quinto passo, PRATYHARA, distacco dalle emozioni. Sesto passo, DHARANA, concentrazione. Settimo passo, DHYANA, Meditazione. Ottavo passo, SAMADHI, trascendenza. Dopo aver esposto velocemente i gradini da salire si capisce che purtroppo non è una formula magica, ma dobbiamo impegnarci con determinazione (non a caso è UNA DISCIPLINA) e i risultati arriveranno. Se riusciremo ad arrivare al sesto passo, CONCENTRAZIONE, potremmo sentirci veramente soddisfatti. Nella nostra scuola si seguono ormai da decenni gli insegnamenti degli otto passi, dando l’opportunità a molte persone di migliorare la propria vita, seguendo la propria indole, ma senza mescolare i vari insegnamenti per non creare confusione, l’offerta attuale è enorme, tecniche giapponesi, cinesi, tibetane, cristiane, musulmane, psicologiche..ecc…niente in contrario ma non mescolate; scegliete ciò che è più adatto per voi e proseguite con fiducia.
BUONA MEDITAZIONE