“Inverno, come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione”
Giuseppe Ungaretti
Una semplice Meditazione che possiamo praticare materialmente consiste proprio nel seminare in casa, in un piccolo vaso, un seme che può essere un fagiolo accudirlo e verificarne la crescita appena spunta fuori dalla terrra, tutto ciò è una metafofa e il simbolo di un sentimento di cui siamo mancanti nel carattere. Il seme diventa così la tolleranza o la comprensione o il discernimento… un solo sentimento di cui sappiamo essere scarsi e vedendo crescere il seme lo associamo al sentimento aiutandone la nascita dentro di noi.
La stessa meditazione possiamo eseguirla in modo astratto cioè possiamo rappresentarla nella mente con l’immaginazione: ci mettiamo seduti comodamente, respiriamo in modo naturale ad occhi chiusi e immaginiamo di seminare il fagiolo, di annaffiarlo e vedere crescere la pianta associandola ad un aspetto mancante del nostro carattere. Possiamo ripeterla più volte al giorno.
Come suggerisce il poeta questo periodo di lunghe giornate invernali è il più idoneo per provare la meditazione del seme nella terra; questa terra che accoglie, nutre, trasforma e fa nascere.