A nord della foce dell’ Arno si estende la MARINA DI VECCHIANO, il lungo litorale che si snoda per quattro chilometri di spiaggia finissima, dalla foce del SERCHIO a TORRE DEL LAGO PUCCINI, con alle spalle il parco di Migliarino; una macchia mediterranea incontaminata immersa in un ecosistema di rara bellezza. Il mare è caratterizzato da un’enorme spiaggia (mai troppo affollata neppure in Agosto) che si perde alla vista; la macchia è preceduta dalle morbide DUNE ricche di vegetazione profumata e tipica della macchia mediterranea. Nella macchia troviamo sentieri e viottoli che permettono lunghe passeggiate, ma noi della LAKINI vogliamo proporvi una passeggiata rigenerante sulla spiaggia….Nell’arco plantare di  ogni piede è presente un’ energia composta  da punti di radicamento primari che trasmettono energia da noi alla Terra e viceversa che  aiuta a trasformare i pensieri in azioni. Il risveglio di questi punti è utile in particolare se si trascorre troppo tempo a pensare e a preoccuparci. Ideale è camminare a PIEDI NUDI prestando attenzione a come le ginocchia si piegano, si sollevano, si distendono, ascoltando le caviglie, le anche, la spina dorsale, portare l’attenzione alle piante dei piedi e alla loro interazione con la terra significa avere le idee chiare e stabilità. Nell’arco della giornata praticheremo altre attività legate alla scuola-yoga come respirazioni, concentrazioni, ascolto che aggiungeranno momenti di tranquillità a questa visita rilassante; non ultima la raccolta dei rifiuti che troveremo al ritorno nel nostro cammino ( portiamo guanti, sacchi immondizia….) Il pranzo sarà al sacco ( ognuno penserà a se stesso). La data stabilità è Domenica 7 Maggio con partenza dalla sede Lakini yoga alle 9 del mattino, contattateci per le adesioni.

”  UN SINGOLO PASSO NON COSTITUIRA’ UN SENTIERO SULLA TERRA, COSI’ COME UN SINGOLO PENSIERO NON FORMERA’ UN PERCORSO DELLA MENTE,

PER COMPIERE UN INTENSO CAMMINO FISICO,CAMMINIAMO E CAMMINIAMO.
PER COMPIERE UN INTENSO CAMMINO MENTALE  DOBBIAMO PENSARE

E RIPENSARE QUEI PENSIERI CHE CI  AUGURIAMO GOVERNINO LE NOSTRE VITE”
Henry David Thoerau, Walden.