Dimentichiamoci della marjuana, la canapa per uso alimentare appartiene ad una specie diversa, il nome scientifico è Cannabis Sativa e il contenuto psicoattivo è quasi nullo, possiamo quindi mangiare tranquillamente i tanti prodotti a base di olio e farina di canapa. Per gli italiani la coltivazione di questa pianta non è una novità, per secoli il nostro Paese è stato uno dei produttori principali soprattutto per uso tessile, oggi è stata ripresa la coltivazione di questa pianta perchè necessita di poca acqua e nessun pesticida. La canapa Sativa tra i tanti pregi vanta anche quelli nutrizionali, è riconosciuta dal Ministero della Salute come un alimento che ha effetti positivi sulla salute. I semi hanno una buona quantità di proteine, carboidrati e fibre, ma soprattutto contengono tutti gli aminoacidi essenzialiche dobbiamo assumere attraverso il cibo e sono ricchi di Omega 6 e Omega 3, inoltre sono antiossidanti, antinfiammatori e privi di glutine. La canapa con il suo gusto che ricorda la nocciola dà un tocco in più in cucina, lo sapevano già i cuochi del Rinascimento autori di ricette “canapose” come minestre, zuppe e focacce. I semi si possono utilizzare crudi, il latte di canapa è un’alternativa ricca di calcio a quello animale, l’olio va usato a crudo e la farina va mescolata ad altre farine per preparare torte, pane o pasta.
Zuppa di semi di canapa
Ingredienti: 225gr di semi interi, 225gr di mandorle, 2-3 fette di pane di farro, 110gr di zucchero di canna grezzo, 1/2 cucchiaino di zenzero, 250-300 ml di brodo vegetale, zafferano, spezie. Bollire in acqua i semi finchè non si aprono, scolarli ma tenere l’acqua e pestarli insieme alle mandorle, pestare il pane e unire il brodo, aggiungere le spezie e servire calda.