L’uovo di Pasqua originariamente era il simbolo di una festa pagana della fertilità e ricordava il concetto della resurrezione della vita, concetto che si adatta perfettamente
alla tradizione cristiana della morte e resurrezione di Cristo. Questo evento è considerato dal cristianesimo l’episodio più importante per la storia dell’umanità, Dio si è fatto uomo ed è redento con la morte e la resurrezione di tutti gli uomini che hanno creduto in lui.
Quando arriva la Pasqua, esplodono anche i colori delle uova di Pasqua, in India nulla di tutto questo appare come consetudine, il concetto di base della resurrezione, del
sanatana dharma “Insegnamento senza tempo”, su cui si basa il sistema dello yoga, ha della Redenzione il significato di liberazione dal ciclo della rinascita e quindi la fusione della singola anima nel Divino LAYA. L’esistenza dopo la morte non è mai stata messa in dubbio nell’insegnamento dello yoga, dal momento che esiste la convinzione dell’
immortalità dell’anima, la quale raggiunge il Divino solo attraverso il proprio sforzo, volontà e disciplina, nella grazia di Dio. Gli eventi pasquali della morte e della Resurrezione possono avere due possibili interpretazioni, lo sviluppo dell’anima umana sulla strada verso la completezza spirituale oppure un’evento oltre la comprenzione umana.
Se non si accetta che le difficoltà hanno di per sè un proprio significato e che da esse si può trarre beneficio reagendo per cambiare, modificare non si potrà mai sperare in una crescita. Lo scopo della yoga è anche quello di superare l’ignoranza, AVIDYA , che rappresenta l’errore da cui redimerci. Celebriamo la Pasqua come vuole la nostra tradizione nella consapevolezza del grande messaggio in essa contenuta per tutti gli uomini, la REDENZIONE.