In ogni paese esiste un modo diverso per fare festa nella notte di Capodanno. La mezzanotte segna per tutti il momento di passaggio che ricorda al mondo la ciclicità della creazione sia cosmica sia della nostra vita, una ruota, l’inizio di qualcosa che però
ha una fine. Nel mondo moderno il Capodanno cade il 1° Gennaio del calendario Gregoriano in uso ai fini civili di tutto il globo, una convenzione, una misura adottata per praticità; ma il nuovo anno, andando indietro nei secoli, iniziava per tutti i popoli con la primavera, infatti sparse nel mondo troviamo moltissime feste tradizionali in cui si festeggia il rinnovamento della natura.
Giulio Cesare nel 46 a.c. creò il “Calendario Giuliano”, i Romani invitavano il 1° Gennaio amici e parenti per scambiarsi doni, in particolare un vaso di colore bianco riempito di miele, fichi, datteri e un rametto di Alloro , tali regali erano detti Strenne, come augurio di un nuovo periodo ricco e benedetto (Strenia era una dea benefica molto invocata, apportatrice di fortuna e felicità).
Festeggiamo il capodanno senza botti, che terrorizzano gli animali, eliminiamo questa discutibile e pericolosa usanza e i botti facciamoli stappando un buon spumante, condividendo la nostra voglia di allegria con gli altri. In India è vietato festeggiare il capodanno in casa, tutti escono in strada. In Romania si fanno gli auguri anche agli animali.
Auguriamo un BUON INIZIO SERENO a tutti voi e ai vostri animali.