La colonna vertebrale è un capolavoro, una costruzione flessibile e solida allo stesso tempo. Inserita nel bacino sorregge la testa sostenendo pure la cintura scapolare. E’ composta da singoli corpi vertebrali che sono collegati tra loro in modo flessibile grazie ai dischi intervertebrali costituiti da cartilagine e un nucleo morbido che impedisce che i corpi vertebrali si saldino tra di loro, essi devono molleggiare e attutire ogni passo, ogni rimbalzo, ogni movimento e per assolvere tale compito sono colmi di un liquido denso simile all’acqua. La colonna vertebrale è avvolta da muscoli e legamenti che provvedono alla sua solidità. Indipendentemente dalla direzione in cui si muove il corpo la colonna vertebrale ha il compito di bilanciare, di compensare ogni posizione e di mantenere il corpo eretto,essa partecipa ad ogni movimento del corpo, inoltre offre riparo al midollo spinale ed è il punto di partenza di molti muscoli. Le asana o posture yoga lavorano la maggior parte sulla colonna vertebrale, andando a bilanciare e correggere gli squilibri portati da posture errate o carichi eccessivi. Molte persone soffrono di mal di schiena soprattutto per carichi eccessi, sollecitazioni scorrette e posture errate tenute per troppo tempo. Imparare a riconoscere ciò che ci fa bene da ciò che ci fa male è molto importante e le asana tenute in maniera statica attraverso una respirazione lenta ci permettono di ascoltarci, capire quale parte ci fa male e lasciare andare le tensioni. Ad esempio se teniamo le spalle sempre protese in avanti la schiena si incurva, i muscoli pettorali devono contrarsi e i dorsali si tendono così la colonna perde il suo equilibrio e questo succede anche se la zona lombare si incurva troppo o se abbiamo scoliosi, a lungo termine si avranno delle usure sulla colonna. Anche se un gruppo di muscoli viene affaticato troppo scatena problemi e alterazioni sulla colonna, quindi per cercare di mantenere quell’equilibrio necessario alla colonna per funzionare bene dobbiamo imparare ad ascoltarci e iniziare a lavorare su di noi in modo corretto. Lo yoga è uno strumento formidabile e molto efficace per fare tutto questo., sempre fatto sotto la guida di un maestro che saprà suggerire quali sono le asana adatte ad ogni problematica.
La posizione della cicogna o PADA HASTHASANA rende la spina dorsale flessibile, scioglie le articolazioni rattrappite, rinvigorisce l’intero sistema nervoso, allunga i tendini del ginocchio e i muscoli posteriori delle gambe e della parte inferiore del corpo, ossigena il cervello, aumenta l’equilibrio, purifica e rafforza la circolazione favorendo l’eliminazione delle tossine. Tutti i muscoli della parte posteriore del corpo si allungano dalla nuca ai talloni. Per non incorrere in errori nella sua esecuzione va praticata sotto la guida di un insegnante. Si esegue in piedi , gambe unite si inspira e quando si espira si scende con la testa in avanti, le mani sono allacciate dietro alle gambe dove arriviamo, e si cerca di avvicinare il busto alle gambe con le braccia aperte e gli occhi aperti e le gambe distese. Allenta tutte le vertebre, le tensioni lombari si ha la massima estensione della colonna. Bisogna fare attenzione se abbiamo ernie o discopatie perchè in quel caso la colonna non deve raggiugere la massima estensione quindi faremo la cicogna in sezione o se abbiamo problemi di pressione oculare non la possiamo eseguire, invece se abbiamo problemi di equilibrio possiamo aprire un pochino i piedi e aumentare la base di appoggio.