Il più antico testo che parla dei chakra è il Shat-chakra Nirupana nel quale vengono presentati come sei “CENTRI o REGIONI o FIORI DI LOTO”, essi sono situati lungo la colonna vertebrale (Sushumna) escluso il settimo chakra che è situato fuori dal corpo, sopra la testa. Per quanto riguarda la descrizione fisiologica i chakra sono connessi al sistema nervoso ed endocrino e ai principali organi del corpo, ma sono considerati anche espressioni di stati di coscienza composti da fondamentali vibrazioni dell’universo. Ad essi corrispondono diversi colori a seconda che si guardi il corpo, la mente o lo spirito quindi ogni chakra ha tre colori corrispondenti.
Nell’occidente si prendono in considerazione sette chakra. Il primo chakra è il MULADHARA situato alla radice della spina dorsale e rivolto verso il basso, esso convoglia l’energia attinta dalla Madre Terra verso l’alto, il suo buon funzionamento è indispensabile per la salute fisica e il tono vitale. Il primo chakra rappresenta il rapporto con la materia, la razionalità, la madre.
Il secondo chakra è lo SVADHISTANA, situato al di sopra dell’osso pubico e rappresenta il rapporto con le emozioni, l’inconscio e la sessualità.
Il terzo chakra è il MANIPURA, posto sul plesso solare, esso è legato alla forza, al coraggio, all’azione, al ruolo dell’individuo nelle società. Il terzo chakra è detto fuoco involutivo in quanto rappresenta insieme al primo e al secondo chakra l’uomo materiale.
Il quarto chakra è L’ANAHATA, esso è il ponte che porta ai tre chakra superiori ed è chiamato fuoco evolutivo. Il quarto chakra, il chakra del cuore, rappresenta l’amore, la compassione, la purezza e la fede.
Il chakra della gola è il VISHUDDA, esso è legato alla parola e alla sua trasmissione .
Il sesto chakra è l’ AJNA , esso è posto sul terzo occhio e racchiude tutte le potenzialità dell’uomo cioè l’intuito, la telepatia, la chiaroveggenza e la chiaroudienza. Infine il settimo chakra è il SAHASRARA, esso è posto sulla sommità del capo e rappresenta l’unione con il divino, il Paradiso in terra. Guardando i chakra troviamo una piccola stella, un chakra minore, posto alla sinistra del cuore, esso è la sede della stima e dalla sua luminosità dipende la salute e l’apertura del cuore, raccoglie la luce che proviene dal divino donandola al cuore. Più aumenta la nostra autostima più aumenta la sua luminosità e tutto il nostro essere si riempie di purezza. L’autostima è quindi la via che porta alla fede e all’amore, è la strada che porta alla comprensione, ci fa capire di essere strumenti divini.
L’illuminazione è proprio questo: la visione chiara e non illusoria della nostra perfezione.