In questi ultimi tempi che lo yoga è diventato così popolare e di moda mi capita spesso di sentire ed osservare come l’approccio all’Hatha Yoga, cioè la parte più fisica dello yoga venga fatto in maniera molto approssimativo, senza conoscere veramente il modo di eseguire le tante posture o asana. Nella nostra scuola, essendo una scuola di formazione degli insegnanti facciamo molta attenzione a questo aspetto, cioè l’esecuzione di una lezione è studiata in tutti gli aspetti e adattata al gruppo di persone perchè conosciamo bene tutti gli effetti che un ‘asana può provocare. Innanzi tutto Asana significa letteralmente posizione, sono particolari posture del corpo che vanno mantenute a lungo nella totale immobilità finchè non diventano confortevoli, attraverso le trazioni muscolari inviamo moltissimi impulsi alle cellule cerebrali rinvigorendole e attraverso la respirazione andiamo a sciogliere tutte le tensioni; naturalmente questo è un processo lento occorre tempo e pratica per raggiungere tale livello, comunque anche all’inizio della pratica sperimentiamo un rilassamento e sentiamo che le tensioni si allentano. Ogni posizione yoga deve essere eseguita in modo che organo, articolazione e osso si trovino contemporaneamente nella posizione giusta affinchè i giusti cambiamenti fisiologici possono avvenire, il peso del corpo deve essere ben distribuito sulle articolazioni e sui muscoli per evitare qualsiasi tipo di danno, pertanto possiamo aiutarci con lacci e cuscini e soprattutto dobbiamo imparare bene la respirazione da eseguire durante le posizioni per imparare ad ascoltarci senza forzare il nostro corpo. La molteplicità delle asana ( sono un numero ipotetico di 8.400.000) permette la sperimentazione di varie forme, imparando così a conoscere la nostra potenzialità o il nostro limite. E sono proprio le varie forme geometriche delle singole asana che provocano nell’organismo umano precise risposte, reazioni biochimiche che sviluppano energie di cui il corpo necessita e si nutre. Le asana possono curare varie malattie oppure se non eseguite correttamente le possono provocare: ad esempio la posizione capovolta sulla testa se eseguita non correttamente o fatta eseguire a persone con patologie oculari, vertebrali o di pressione può provocare glaucomi, aumentare la pressione oculare, così come la posizione della candela può provocare seri danni alle vertebre cervicali e della colonna. Ciascuna asana ha una determinata e precisa forma alla quale il corpo si deve adattare nella giusta misura e non il contrario, se ci si attiene a questa regola nessun danno potrà essere provocato. Le asana rimettono in moto l’organismo umano, sciogliendo le articolazioni irrigidite, favorendo l ‘attività polmonare e la circolazione del sangue, depurando il corpo dalle scorie accumulate. Funzionano come meccanismi di biorisposta, durante il quale il nostro corpo viene nutrito con un certo quantitativo energetico che poi viene distribuito nelle varie zone e sistemi dell’organismo. Proprio perchè hanno una funzione così importante bisogna affidarsi ad insegnanti che conoscono bene la loro esecuzione ed applicazione , perchè non sono innocue possono provocare seri danni alle persone soprattutto se ci sono già problematiche fisiche di base. Noi siamo una scuola che esiste da più di 20 anni con insegnanti preparati dalla nostra fondatrice e maestra yoga Fulvia Filippi con 40 anni di esperienza.