Come viene interpretato lo yoga e che cosa invece in realtà è.

Pratico yoga da circa trenta anni e sono insegnante da più di quindici anni e ho constatato che in questi ultimi anni c’è una grande confusione sulla pratica di questa disciplina, ho avuto modo di vedere tanti aspetti dello yoga praticato in tanti modi diversi rispetto a quello che facciamo noi nella nostra scuola,la preparazione non è sempre così adeguata e giusta per gli allievi, che si presentano, infatti spesso vengono nel nostro centro persone che hanno provato da altre parti e purtroppo molto spesso si sono impauriti per l’approccio avuto, o troppo fisico o troppo metafisico, che gli ha procurato ansia, quindi volevo chiarire alcuni concetti per rendervi più semplice l’approccio a questa antica scienza. Lo yoga innanzi tutto non è mai una forzatura ma anzi un profondo rispetto di noi stessi, è una scienza di vita che abbraccia tutti i comportamenti, da quello fisico a quello mentale in maniera delicata e attenta ai vari problemi di ognuno. Si apprende solo attraverso la pratica costante e sotto la guida di un’insegnante, poichè l’uomo è un essere esperenziale, cioè apprende e quindi migliora, peggiora o equilibra il suo stato attraverso l’esperienza, non attraverso letture e concetti, anzi spesso le letture possono essere fuorvianti, deviare la nostra attenzione. Lo yoga si adatta a diversi tipi di persone e mentalità senza forzature senza nessuna esagerazione, ma aspettando piano piano che la persona sviluppi questa volontà, forza ed equilibrio che gli viene offerta durante le sedute di yoga. Lo yoga ci insegna che non si può avere fretta e non durare fatica in questa conoscenza di noi stessi; basti pensare che non è sufficiente una vita sola per realizzare la vera conoscenza. Lo yoga è antichissimo e usa tecniche sperimentate in migliaia di anni, è una disciplina straordinaria perchè mette in grado le persone di partire da se, dal proprio corpo, dal proprio respiro, dalla propria mente. E’ fondamentale che chi si avvicina allo yoga decida di accettare ciò che avviene, diventare piano piano un’osservatore attento e silenzioso di se stesso senza affrettare i tempi, che devono essere lenti per essere efficaci proprio come necessariamente lenta è l’esecuzione di ogni esercizio yoga. Non bisogna farsi illudere di raggiungere chissà quale vetta in poco tempo e subito. Oggi viviamo nel mondo delle illusioni (Maya) dove tutto si deve ottenere velocemente e senza sforzi, e questo atteggiamento illusorio riproposto in tanti modi di fare yoga crea solo inganno, confusione e fa molteplici danni fisici e mentali. Lo yoga non è esibizione, far vedere di saper fare posizioni acrobatiche o chissà quale meditazione che risolve subito ogni problema, non è fare yoga all’aperto proposto in ogni luogo che ci apre la mente ci fa stare meglio anzi ci influenza e ci distrae dall’ascolto di noi. Per avvicinarsi allo yoga e comprendere ciò che vuol dire dobbiamo avere pazienza e costanza e prendersi un impegno con noi stessi per imparare a conoscerci. Non fatevi illudere da chi vi propone cose stravaganti o di facile attuazione oppure solo esibizionistiche . Lo yoga può essere uno strumento molto efficace per poter lavorare su di noi se praticato nel modo corretto e con coscienza da chi lo propone altrimenti può fare danni sia fisici che mentali molto seri dai quali poi è difficile tornare indietro, un’esperienza negativa si imprime nella nostra mente in maniera profonda e determina il nostro modo di pensare e agire.