” C’era un uomo che praticava gli esercizi di respirazione yogica da molti anni ma senza cambiare il suo modo di vivere, e senza ottenere alcuno degli straordinari benefici che sapeva essere legati a queste tecniche. Perciò si rivolse ad un maestro, che gli assegnò alcuni esercizi di respirazione molto facili. Erano esercizi di base, molto più semplici di quelli che l’uomo aveva praticato fino a quel momento. Il maestro gli chiese anche di mangiare in maniera sana e di vivere in armonia con i principi morali. Lo studente praticò diligentemente, ma non smetteva tuttavia di assillare il maestro perchè lo iniziasse a tecniche più avanzate. Per i primi due anni il maestro non fece altro che ripetergli di aspettare. A poco a poco l’ allievo smise di assillare il maestro, praticava regolarmente e viveva una vita sana e in armonia con i principi stabiliti dal maestro. Dopo diversi anni il maestro chiamò lo studente e gli chiese di espirare completamente e poi di inspirare profondamente. Alla fine dell’inalazione, quando iniziò a trattenere il suo respiro, lo studente sentì il mondo allargarsi al di là di ogni limite.”
Che cosa ci racconta questa favola? Il maestro chiede all’allievo di cambiare il suo stile di vita, sapendo che, per ricevere il massimo beneficio dagli esercizi di respirazione, insieme al corpo dobbiamo purificare anche la mente, e sapendo che un simile processo richiede tempo. Il maestro conosce anche quale sia il profondo beneficio di quel cambiamento, se solo siamo in grado di aspettarlo. La filosofia Yoga insegna che il respiro è come una scintilla che ha il potere di infiammare un campo d’erba se l’erba è adeguatamente preparata, cresciuta ed essiccata al sole; se non è ben preparata, o non per un tempo sufficiente , la scintilla brucerà senza innescare la fiamma e il fuoco non divamperà. La pratica regolare degli esercizi di respirazione equilibra l’energia che giace dentro di noi allo stato latente, inconsapevole, ma solo se avremo preparato il nostro essere con uno stile di vita salutare.