Nel Protovangelo si legge del fidanzamento di Maria dodicenne con Giuseppe (anziano e vedovo) presentato non come fidanzamento ma come affidamento, tanto che i figli avuti prima dell’affidamento vengono descritti come Fratelli. Giuseppe è vecchio ma grande lavoratore e non proprio falegname; il suo mestiere è carpentiere esperto in muratura e falegnameria e spesso lascia la sua famiglia per costruire case ritornando dopo mesi a lavoro concluso. Dopo una lunga assenza per lavoro, ritorna in famiglia trovando Maria incinta, è spaventato dalla gravidanza e dalle possibili conseguenze per le sue responsabilità; a consolarlo appare un angelo che spiega a Giuseppe tutto il mistero. Giuseppe è molto contrariato non capisce perchè l’apparizione non si sia presentata prima dell’affidamento preparandolo all’evento in tempo, è talmente arrabbiato che vuol mandare via di casa la ragazza (a quel tempo sarebbe stata lapidata per la via) ma l’Angelo con tutta la forza Divina gli IMPONE di tenere Maria con sè accogliendola col suo bambino e di proteggerla. Nel Vangelo di Giacomo, Giuseppe viene appellato come” SERVO UBBIDIENTE DEGLI ORDINI DELL’ALTISSIMO” e come “FEDELE CUSTODE DI MARIA” dopo di che, istruito dall’angelo parte per Betlemme con Maria incinta, dove nella grotta nascerà il bambino senza dolori e senza sangue di fronte ad una levatrice Ebrea esterefatta, constatando l’integrità dell’apparato femminile di Maria nostante il parto.
Nella foto ” San Giuseppe col bambino ” di Francesco Cappella